Ieri sera ero a casa, pigiama, patatine e serie TV… e ovviamente stavo anche chattando sul mio sito di incontri preferito (multitasking livello: donna!). E mi è venuta questa riflessione che voglio condividere con voi.
Come cavolo fa uno sconosciuto a creare quell’atmosfera che ti fa venire voglia di scrivere cose che non diresti mai dal vivo? Sai quando ti ritrovi a raccontare fantasie a uno che fino a tre ore prima manco sapevi esistesse? Ecco.
Ho chattato con TANTI tizi nei mesi scorsi. Alcuni noiosissimi (tipo quello che mi ha scritto “ciao bella” per 5 giorni di fila… creatività zero!). Altri inquietanti (Fabio, se leggi questo, NO, non voglio vedere foto dei tuoi piedi, grazie). Ma alcuni… alcuni sono riusciti a creare una connessione dal nulla. E non parlo solo di sesso.
Quelle cose che funzionano sempre
Allora, non sono un’esperta eh, però qualcosa ho notato.
Paolo mi ha agganciata con una domanda stranissima: “Se potessi cenare con un personaggio storico, chi sceglieresti?” Niente “ciao bella” o roba simile. Una domanda originale, un po’ fuori dagli schemi. E io ci sono cascata come una pera! Abbiamo parlato di storia per un po’, poi di viaggi, poi di esperienze strane… e dopo un’ora stavamo già parlando di cosa ci piace a letto! Ma in modo naturale, capito? Non forzato.
La mia amica Sara (quella che cambia colore di capelli ogni 2 settimane) dice sempre che il segreto è evitare le cose troppo dirette all’inizio. “Prima devi creare connessione, poi puoi essere spinta”. E ha ragione! I messaggi del tipo “ti sbatterei contro il muro” al secondo messaggio sono da BLOCCO IMMEDIATO.
Mi vengono in mente cose che hanno funzionato con me:
- Quando mi fanno domande sulla MIA fantasia invece di raccontarmi subito le loro. Tipo Luca, che mi ha chiesto dove mi piacerebbe farlo in un luogo pubblico. Non è partito raccontandomi i suoi desideri, ma mi ha chiesto dei miei!
- Chi usa l’umorismo per parlare di cose sexy. Tipo Giacomo che dopo una mia battuta mi fa: “Sei così divertente che ora non so se voglio portarti a letto o assumerti come mia autrice comica personale”
- Chi mi fa sentire l’unica anche se so benissimo che sta chattando con altre 10. Michele è bravissimo in questo: mi fa domande specifiche sulle cose che gli ho raccontato nei messaggi precedenti. Si ricorda i dettagli!
I disastri che ho visto (e fatto)
Madonna santa che figuracce ho fatto anch’io all’inizio! Una volta stavo chattando contemporaneamente con due tizi (Lorenzo e Matteo) e ho mandato a Lorenzo un messaggio piccantino destinato a Matteo! MORTAAAAA! Per fortuna ha fatto finta di niente.
I peggiori errori che vedo fare (e che ho fatto):
- Andare troppo veloce – c’è chi passa da “che lavoro fai?” a “che posizione preferisci?” in 3 minuti. NO. Serve gradualità, dai!
- Chi si offende se non rispondi subito. Ragazzi, abbiamo una vita! Se non rispondo per ore non è perché sto con un altro, magari sto guardando Netflix o facendo la spesa, relax!
- Le parole troppo esplicite all’inizio. So che suona strano, ma “vorrei fare l’amore con te” funziona meglio di parole più crude nei primi scambi. Almeno con me.
A volte mi chiedo se sta cosa dell’intesa virtuale ha senso. Cioè, mi è capitato di sentire farfalle nello stomaco per messaggi di persone che non ho mai visto dal vivo! Assurdo no?
La Rita (la mia coinquilina, quella che fa yoga SEMPRE, pure alle 6 di mattina) dice che è tutta una questione di immaginazione. I messaggi stimolano la fantasia più di un incontro reale, perché puoi immaginare la persona come preferisci.
Chiudo con un consiglio: se vuoi davvero creare intesa in chat, non pensare solo al sesso. Ironicamente, più parli di altre cose in modo interessante, più probabile è che si crei quell’atmosfera giusta per parlare anche di cose intime.
PS: Ho ancora salvate alcune chat con Davide di due anni fa. A volte le rileggo quando sono giù. Non l’ho mai incontrato (si è trasferito all’estero), ma quelle conversazioni… mamma mia! 🔥